Il Primo motivo di interesse dell’album sono i suoni: in particolare le tastiere di Mastronardi, ma in generale tutti gli strumenti sono esaltati, molto ben curata e nitida. La musica è strutturata con un notevole uso di pause e silenzi: la musica è al servizio delle idee musicali, e i virtuosismi musicali non sono parte dell’estetica di questo Gruppo. Moba è un progetto ambizioso e ben riuscito: ottima sintesi tra sound acustico ed elettronico, ha trovato l’equilibrio che i suoi autori cercavano.

Recensione a cura di Eugenio Mirti